Modena terra di motori, perché è conosciuta come Motor Valley

Motor Valley. Due semplici parole che racchiudono l’essenza del distretto industriale e culturale dell’Emilia-Romagna che ha fatto da sfondo alla nascita di alcune delle case automobilistiche e motociclistiche di fama mondiale. Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati e, naturalmente, Stanguellini sono solo alcuni dei brand che hanno trasformato per sempre un intero settore.

Si stima, infatti, che in Emilia-Romagna un’azienda su due produca autovetture, furgoni, autocarri, trattori, autobus e pullman. La metà restante, invece, è impegnata nella produzione dei mezzi a due ruote. Una passione, quella per i motori, che scorre nelle vene degli emiliani da generazioni e che, ancora oggi, trova espressione nei numerosi amatori e collezionisti che frequentano la zona.

Una zona che è anche teatro di sperimentazione: qui sorgono alcune delle accademie e dei centri di formazione più rinomati che guardano con interesse all’innovazione tecnologica, oltre a musei e collezioni private dove respirare il fascino del passato. Non manca poi il divertimento per chi ama l’adrenalina, con la presenza dei celebri circuiti di Imola e di Misano.

Passato, presente e futuro della Motor Valley

Modena Motor Valley

La storia della Terra dei Motori affonda le sue radici nel passato, quando nel corso del Novecento nel mondo dei contadini emiliani si affacciano le prime macchine agricole, avvicinandoli alla meccanica e creando in loro curiosità. Molti di essi si reinventano meccanici e scoprono così una nuova passione che si traduce, in seguito, nella nascita di vere e proprie aziende sviluppatesi dall’ingegno di figure come Enzo Ferrari, Horacio Pagani o i fratelli Maserati.

Oggi il distretto conosciuto come Motor Valley, che inizialmente includeva solo le province di Modena e Bologna, comprende l’intera regione Emilia-Romagna che punta a diventare un vero e proprio distretto turistico grazie alla spinta dell’associazione Motor Valley Development. Un’associazione no profit nata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere in turismo nella regione dei motori, coordinando tutti i protagonisti.

Ma la Terra dei Motori non valorizza solo il suo passato, guarda anche al futuro investendo sulla formazione. Dall’ingegneria all’informatica passando per la comunicazione, sono molti gli ambiti di approfondimento del mondo dell’automotive e del Motorsport che vengono esplorati nei diversi percorsi di specializzazione rivolti ai futuri protagonisti del settore.

Un settore sinonimo di italianità, da custodire e valorizzare.